Agli uomini piacciono le stronze

E’ una generalizzazione, dunque fate finta di non aver letto il titolo. E’ però anche una provocazione perché il mio post su quello che a ME eccita di un uomo ha scatenato una serie infinita di dibattiti in rete dei quali, per una percentuale per fortuna ridottissima, sono io a farne le spese. 🙂

Vi giuro che non intendevo “educare le masse” né parlare a nome di tutte le donne. Parlavo di me e delle amiche che ho conosciuto. Non sono statisticamente utili a creare una percentuale nazionale ma attraverso il mio angolo di mondo sono riuscita a ritagliarmi un mio punto di vista. A ciascuno il proprio.

Invece sono arrivati in tanti a impartirmi lezioni su quello che piace alle “donne”, che detta da uomini mi sembra un tantino azzardato, ma sono stata a leggere, ho ricevuto commenti, qui e su facebook, di qualcosa di molto simile agli insulti, cose scritte da chi proprio non può fare a meno di farmi sapere che lui no, non è come piace a me ed è orgoglioso di essere altro (dunque?). Poi c’è stato qualcuno che mi ha preso in giro dicendomi che facevo prima a scrivere che sono una collezionista di nerd, di sfigati. E a dirlo erano uomini, che insultano altri uomini e la cosa sarebbe interessante da studiare ma io non ho proprio il tempo di analizzare al microscopio le inadeguatezze altrui.

Della serie: ma che mi frega. Io dicevo solo che quello è il tipo d’uomo che piace a ME, emme/e, ma è anche il tipo d’uomo che piace alle amiche che ho incontrato, lo so per certo, perché ne abbiamo parlato, riso, scherzato.

Infine arriva anche chi, e questo è un commento pubblico, tra una considerazione e l’altra, tutte più o meno plausibili, piazza lì lo stereotipo: alle donne piacciono gli stronzi. Prendo il commento come spunto per dire un paio di cose. So di poterlo fare, da ciò che chi ha lasciato il commento scrive sul suo blog immagino sia una persona intelligente. 🙂

Lui dà anche una percentuale: il 95%. E spero che non abbia ricevuto così tanti rifiuti perché non c’è nulla che possa gratificare una persona se accipicchia ha ricevuto rifiuti dal 95% di donne che esistono al mondo. Esagero, ma l’esagerazione un po’ serve a svelare il paradosso.

Questa cosa che alle donne piace macho dal mio punto di vista è un mito, costruito da chi per anni ha venduto un modello maschile da turismo sessuale al femminile. L’italiano è stato venduto come un prodotto latino/passionale per nordiche attempate e americane sbiadite. Hollywood su questo modello ha fatto mille speculazioni.

Questa cosa dell’italiano grande amante, grande uomo, grande per niente è una roba anni cinquanta, risale ai tempi del nostro presidente del consiglio, tanto per capirci. Bisogna chiederlo alle donne italiane di che pasta sono fatti i loro uomini. E chissà che in un’altra occasione non proviamo a parlare della sessualità di questi uomini (Italiani grandi amanti? Mah!).

Io penso alle tante donne fragili, desiderose d’affetto, che si accontentano di chiunque pur di ricavarne l’illusione di un amore. Penso alle donne educate a suon di retoriche melense che si ritrovano spesso con uomini talmente poco desiderabili che poi le umiliano pure, o fanno loro del male.

Davvero al 95% delle donne piacciono gli stronzi? Perché questa cosa venuta fuori un po’ per gioco però sono certa che sia un pensiero condiviso, un altro mito, che in parte compensa il bisogno degli stronzi di vendersi meglio sul mercato. Ma non è vero affatto perché altrimenti la percentuale di stupri (che corrisponde ad altrettanti rifiuti) non sarebbe così alta. Non sarebbe così alto il numero di donne che vengono perseguitate da stronzi o che vengono addirittura uccise perché ne hanno appena lasciato uno.

E’ una affermazione che mi pare faccia il paio con quell’altra di chi ritiene le donne perennemente in vendita, per cui se io non ci sto (e vi giuro che mi è stato detto) allora mi arriva l’insulto. Io non starei con  lui perché voglio il riccone, con il macchinone, l’orologione, il portafoglione, one, one, one (aggiungete prefissi a piacere). Ma vi pare possibile?

E poi si lamentano se li guardi come dire: “ma di chi parli? we’, qui ci sono io, che mi faccio un culo così perché da te non voglio neppure un centesimo, voglio pagarmi ogni singola cosa, incluso il caffettino che dicevi di volermi offrire perché io faccio sesso con chi e perché mi piace e non perché devo risarcire un investimento…

Se qualcuno afferma che la donna che l’ha rifiutato è una alla quale piacciono gli stronzi (che è la maniera obliqua per dire che lei è una stronza) a me sembra un modo per farsi del male.

Primo perché credo che le persone non si piacciano a comando e che i desideri siano una cosa da rispettare e se non conciliano, amen, farsene un cruccio o imbastirci una teoria formato marco ferradini (autore della famosa “prendi una donna, falle del male, lascia che ti aspetti per ore…”) mi sembra una cosa che ha poco senso.

Secondo perché le passioni semplicemente capitano, a me almeno succede così, ed è una cosa reciproca.

Non ricordo, da che sono più che adolescente, di aver perso tempo con una cotta non ricambiata. Non sono abituata a farmi mille film su frasi, sguardi, cose non dette, e che ha pensato, e cosa ha detto, e cosa ha fatto, e bla e bla e bla. Credo di averlo già scritto: le relazioni indiziarie non mi piacciono neanche un po’. Non sono particolarmente ossessiva e non mi incaponisco su qualcuno solo perché IO l’ho deciso. Dipenderà dal fatto che provo a dare fiato al mio ego in altri campi, ma ritengo davvero una perdita di tempo sciogliermi di passione per qualcuno con il quale non c’è reciprocità.

Sia chiaro, parlo ancora di me e io non sono tutte le donne né sono migliore di tutte le donne e neppure aspiro ad esserlo :).

Dico soltanto che la passione si nutre di passione, il desiderio si nutre di desiderio. Possono sembrare banalità ma per me è indispensabile che tutto avvenga molto spontaneamente. Una sintonia che spesso si rivela grazie a quelle cose belle che io ho cercato di descrivere e che sono i motivi per cui un uomo mi eccita e mi suscita desiderio.

Quindi vorrei capire: gli uomini (lo dico in generale e non a chi ha lasciato il commento qui) che pensano che tante donne preferiscono gli stronzi hanno una ragione particolare per pensarlo? E’ una ragione statistica o non è forse una ragione personale?

Ma la mia domanda in realtà è un’altra: perché dedicate così tanto tempo dietro donne che non vi desiderano?

A prescindere dal fatto che io conosca (e le conosco) splendide donne che stanno felicemente con panciuti e pelosissimi nerd, mi piacerebbe sapere perché tanti uomini inseguano il modello formato rivista patinata e poi si lamentano se quella donna ha altri gusti.

Non so se riesco a spiegarmi ma a me sembra che qualche volta possa accadere che un po’ tutti, donne e uomini, vadano a concentrarsi su passioni anche inesistenti dalle conclusioni più che scontate, un po’ per ripetere cicli di abbandono, per replicare rifiuti a conferma del senso di inferiorità che già si coltiva per se’, per trovare il muro contro il quale battere la testa.

Le nostre vite non sono in fondo un copione attraverso il quale determiniamo cicli e controcicli di esperienze, disagi e traumi già vissuti?

Non voglio fare psicologia da quattro soldi (dalla rubrica: dillo a Malafemmina :P) anche perché non è il mio campo, ma spesso la risposta per certe questioni resta nel fatto che si prova molta difficoltà a rimettersi in discussione.

Come dire: è più semplice vedere il pelo nell’occhio altrui che la trave che emerge dal tuo.

Ripeto che questo è uno spunto di riflessione (traggo ispirazione dal commento per ampliare il discorso) per me e chi come me ha voglia di interloquire su questo. Donne, uomini, oltre gli stereotipi. Cosa ci piace davvero?

Certo che se poi qualcuna, molto più carnalmente, vuole dire che a lei piace un uomo quando il sesso funziona, discutiamone pure perché tutto ha importanza. Tutto ciò che ci riguardi davvero, che riguardi noi e non i risultati di certi quiz idioti che si leggono nei sondaggi delle riviste for men only.

ps: sto pensando di attivare la categoria “il malafemmina pensiero” e mi sto sbellicando dalle risate perché mi vengono in mente due o tre cose molto poco serie che vorrei metterci dentro!


21 responses to “Agli uomini piacciono le stronze

  • Boudicca

    Cara Malafemmina 🙂
    ti leggo da un po’ e non ti ho mai lasciato commenti, poichè in genere condivido e trovo poco da aggiungere a quanto molto meglio di me riesci ad esprimere. Ma questa volta, sarà il caldo estivo, la voglia di cazzeggio, il tema irrisolto del rapporto maschio/femmina…beh, qualcosa te lo devo dire. Il commento a cui ti riferisci mi ricorda la posizione di quasi tutti gli uomini che ho conosciuto, conosciuto abbastanza bene da grattare la patina superficiale e capirli dai fatti oltre che dalle parole.
    Ebbene sì, gli uomini credono di cavarsela con la ritrita storia che “alle donne piacciono gli stronzi”. La usano tutti: gli stronzi per giustificarsi e gli altri per consolarsi.
    Non so dire cosa piaccia alle donne. A molte piace il portafoglione, tristemente vero. Ad altre una cosa qualsiasi pur di non star sole. Ad altre qualcuno che le umili, maltratti, riproducendo schemi già vissuti, magari in famiglia. A me, come a te, gli stronzi non piacciono. Soprattutto non quelli che per sedurti si fingono diversi: la specie più subdola. quell iche ti rintronano di parole, che sfoderano psicosociopedagogia per convincerti che sei troppo dentro o troppo fuori dagli schemi, che sei poco questo o troppo l’altro…e ti rigirano come un calzino comportandosi alla fin fine semplicemente come stronzi. sono gli stronzi più subdoli.
    Quelli che ti deludono di più. Perchè dimostrano di aver capito che cosa ci piace davvero, fanno quelli che parlano e si confrontano, hanno l’intelligenza e gli strumenti per essere “compagni di viaggio”, per ascoltare. Tuttavia queste capacità vengono usate come armi di seduzione, per farti credere di appartenere a quella rara specie che davvero cerchi e che “ti eccita” a partire dalla testa, per scendere al cuore ed esplodere in passione. Che spreco di talento, vero? Eh si, perchè poi, a gioco concluso sono davvero stronzi e davvero devastanti.
    Per tornare al commento del blogger: non so chi sia, ma mi ricorda un tizio, famoso, che tempo fa sul suo blog fece un’exploit del genere.
    Di lui e dell’altro ho pensato che non sappiano accettare i rifiuti. Perchè alle donne piace soprattutto scegliere.

    • sdrammaturgo

      Daje Boudì, non sono poi così pessimo, che diamine 😀

      • Boudicca

        No, infatti, non parrebbe 🙂
        quando parlavo degli uomini “dal talento sprecato” parlavo di persone che conosco bene. Non mi riferivo a te.

    • wildsidez

      Bel commento, Boudicca!
      Ti confermo che anch’io mi sono innamorata qualche anno fa di un uomo come quello che descrivi qui, che sembrava chissàcchè (colto, femminista, eclettico, intellettuale, ecc…), col quale avrei potuto condividere chissacchè, e poi invece dopo soli pochi mesi salta fuori che era tutto falso, una mera recita a beneficio di quello sport che piace tanto ai machomen: raggirare le tipe per farsele, e magari pure sfruttarne un pò casa e soldi, già che ci sono. Sì, perchè gli uomini a cui piace campare con le risorse delle donne ESISTONO ECCOME.

  • sdrammaturgo

    Se avessi immaginato che avrei scatenato tutto questo con un commento semiserio senza pretese, non lo avrei mai lasciato: la mia fobia per il fraintendimento e la mia parossistica discrezione ne escono massacrate, ed io traumatizzatissimo 😀
    Ecco, c’avevo messo pure queste odiose faccette per evitare di essere preso troppo sul serio!
    La sovraesposizione mi destabilizza molto, ed anzi pure l’esposizione minima. Tanto più se vengo praticamente psicanalizzato in pubblico come campione di aberrazione umana 😀
    La percentuale che ho dato è chiaramente iperbolico-casuale, e più che piazzare uno stereotipo volevo giocare con uno stereotipo.
    Che poi non ho parlato di “uomo stronzo”, se non in fugace accenno, quanto piuttosto di maschio alpha. Ed il maschio alpha può essere anche un uomo tutt’altro che stronzo. Ed è data una tipologia differente di maschio alpha per ogni contesto diverso.
    Ed il maschio alpha sì, in effetti lo vedo prevalere quasi sempre: colui che incarna questo ruolo sociale agli occhi della massa, attira molto più di chi maschio alpha non tanto non lo è, ma proprio non gli interessa esserlo.
    E sovente si preferisce un uomo-ruolo ad un uomo-persona, non si nutre neppure interesse verso le qualità personali, ma solo per quelle sociali.
    In fondo siamo pur sempre animali: in un racconto comico scrissi che come accade per gli ippopotami, in cui la femmina si accoppia con il capobranco ed il maschio vuole la femmina giovane e sana, allo stesso modo le donne vogliono quello che spicca, mentre per noi basta che sia figa (ed io sono il primo ad ammettere di essere particolarmente sensibile all’aspetto fisico, vera e propria conditio sine qua non per me – ed ora mi lincerete :-D. Ma apprezzate la sincera ammissione, suvvia. L’alternativa sarebbe stata la posa da piacione che-guarda-oltre-le-apparenze, ed io detesto la piacioneria: è il marketing di chi si vuole mostrare come prodotto migliore. Ovvero come maschio alpha in un dato ambiente. Che poi non vedo proprio niente di male nell’amare la bellezza: la sessualità è anche fisicità, quindi…ma questo è un altro discorso che adesso c’entra poco o nulla).
    Di tutti i difetti che ho, non ho mai avuto quello della sopravvalutazione dell’umano 😀
    In fondo gli stereotipi ci piacciono perché siamo una specie animale più banale di quanto pensiamo. Non si scappa alla biologia. Il pollice opponibile ci ha illuso molto.
    Ma insomma, il punto fondamentalmente era: sono contento di scoprire eccezioni a quella che il più delle volte arrivo a temere sia una regola, e invece guarda in quale spirale perversa mi sono ritrovato!

    Saluti dall’Oggetto di Studio/Caso Umano 😀

    • Boudicca

      Permetti un dubbio soltanto: ma nel caso della strafiga guardare oltre le apparenze è da piacione?
      Ovvero, pare che quelle strafighe debbano volere per forza i maschi alpha.
      Pare che guardare oltre le apparenze significhi solo cercare la bellezza interiore quando di esteriore ce n’è poca.
      Pare che similmente agli ippopotami dobbiamo ancora preoccuparci del miglior procacciatore di cibo e della sana fattrice per tramandare il genoma.
      In effetti chi corteggia una bella donna pensando che contino solo le apparenze “anche” per lei forse di umano ha solo il pollice opponibile.
      Non amo nemmeno io particolarmente il genere umano e posso prendere atto che le dinamiche siano spesso, troppo spesso di questo tipo.
      Ciò non toglie che non mi sono adeguata nè credo ormai lo farò mai più…tanto il mio genoma alfine l’ho tramandato e sopravvivo senza maschi procacciatori di cibo, nè alpha nè beta 🙂
      Caro Sdrammaturgo gli stereotipi danno sicurezza a chi ha poco coraggio. Credo che di eccezioni ce ne sarebbero più di quante se ne manifestino, se solo ci fosse un po’ più di coraggio. Per esempio il coraggio di affrontare la vita in autonomia, di cantare fuori dal coro.

      • sdrammaturgo

        Intendevo: se avessi assunto la posa manifesta di quello che-guarda-oltre-le-apparenze, sarei stato piacione, perché in un contesto come questo è ovvio che una simile affermazione attiri consensi, e tutto ciò che attira consensi ovvi è demagogia. Il piacionismo è la demagogia dei sentimenti.

      • Boudicca

        Boh, mi pare di non riuscire a farmi comprendere.
        Buona prosecuzione di conversazione.

      • sdrammaturgo

        No no, avevo capito, avevo capito, non preoccuparti! Ho solo colto l’occasione per specificare cosa intendo per piacioneria.
        Il resto dell’intervento era complessivamente apprezzabilissimo, quindi non avevo alcunché da aggiungere.
        Dannata comunicazione telematica che crea tensioni a causa della facilità di incomprensioni e fraintendimenti 😀

  • Malafemmina

    guarda quante faccine c’ho messo io 😀
    sdrammaturgo, non volevo psicanalizzare te. ho specificato che prendevo spunto da quello che hai scritto. ti ho amabilmente usato per ragionare di questa cosa 🙂
    e siccome tu sei quello che ha scritto quel magnifico pezzo sul pontificare non puoi proprio prendertela 😀
    quegli altri commenti a cui ho fatto cenno, quelli si che erano da psicoanalisi.

    su quello che hai scritto sulla piacioneria eccetera non so. se ti riferisci a Drew, per quello che vedo e leggo di lui mi sembra tutto fuorchè piacione. però vi lascio ai vostri marketing e contro marketing per dimostrare chi è meglio o peggio 😀
    io mi sono già espressa a proposito di chi mi eccita e il mio parere risulterebbe troppo parziale.

    sulla tua preferenza per le donne belle, che ti devo dire?
    come ho scritto sopra, se la vuoi strafiga e pure sensibile e il suo target manco ti vede lontano un miglio può essere che ti fai del male 😀

    ma il punto è che se la vuoi strafiga e lasci qui un commento in cui dici che se non ti fila è perché c’ha la fissa dei maschi alpha mi sembra un cicinino incoerente.
    volendo sempre usare la tua affermazione, senza voler infierire su di te 😀
    diciamo che il giudizio sulla donna bella e impossibile, quella che piace a te, che senza saperlo attira su di se’ le sentenze di chi la vuole e la piglia e di chi la vuole e non può averla, me la fa stare tanto simpatica. perché resta un dettaglio, diciamo fondamentale:

    lei, la donna figa, ha il diritto di desiderare quello che vuole senza che nessuno le faccia la morale? lei, la femmina strafiga, cosa vuole lei? diciamo che ci importa saperlo, no? possibilmente senza farla sentire in colpa perché non ha dato udienza al maschio beta.

    ora vado a dormire altrimenti domattina i bimbi vedranno il primo esempio di animatrice in coma.

    • sdrammaturgo

      “Io mi sono già espressa a proposito di chi mi eccita e il mio parere risulterebbe troppo parziale.”
      Ehi, mi hai già praticamente detto che lui ti eccita più di me, bollandomi di fatto come uomo che non corrisponde al profilo da te tracciato! E poi non volevi infierire… 😀
      Comunque qui si continua a trascendere il senso del mio primo intervento: non ho mai parlato di chi mi si fila e chi no, non ho mai parlato di “colpe” delle donne che preferiscono il maschio alpha (ci mancherebbe che gliene facessi una colpa! Sarebbe come incolpare me stesso quando mi scappa di cacare: è la biologia a prevederlo), non ho mai detto che la voglio strafiga e pure sensibile (mi basta strafiga :-D), non ho detto che mi piace la bella e impossibile, non ho fatto alcun riferimento a queste questioni. Di ciò che riguarda la mia persona ho detto ben poco.
      Ma ti pare che mi etichetti come uno che potrebbe anche lontanamente immaginare di far la morale alla donna figa che desidera quello che vuole? Sono profondamente indignato, guarda 😀
      Non si scambi ogni intervento che non dice “hai perfettamente ragione” con i capricci del solito maschietto vittimista, suvvia! Se no mi offendo pure 😀
      Ma capisco che la gran mole di brutte esperienze pregresse possa fomentare pregiudizi.
      Praticamente avevo solo detto: “Appartieni ad una minoranza”. E questo mi pare indubbio: le persone impegnate sul fronte dell’antisessismo, dotate di una coscienza politica, libertarie, che rifuggono i luoghi comuni, che si autodeterminano, sono una minoranza. Mi sembra un dato di fatto come dire, da vegano, che gli onnivori sono la maggioranza.
      Ad ogni modo, per colpa tua una caterva di persone è venuta a sbirciare ciò che scrivo partendo da qui, cosa che mi sta facendo sentire fin troppo osservato: non ti perdonerò mai per questo 😀

      • sdrammaturgo

        Ah, e chiamami Claudio: chiamarsi per nick è tremendamente alienante 😀

      • Malafemmina

        Claudio (io devo invece continuare a tenermi il nick altrimenti tutti i datori di lavoro di cui parlo mi fanno un coso così):

        “Ad ogni modo, per colpa tua una caterva di persone è venuta a sbirciare ciò che scrivo partendo da qui, cosa che mi sta facendo sentire fin troppo osservato: non ti perdonerò mai per questo ”

        😀
        io, invece, penso che questo sia l’inizio di una grande amicizia!
        ho pur detto che leggo il tuo blog, che sei una persona intelligente e chi è venuta/o lì se ne sarà reso/a conto.

        ho fatto aumentare i tuoi accessi. dovresti darmi una percentuale 😛

        in realtà, a parte fraintendimenti ed equivoci e tutto quello che vuoi, se non se ne parlava con te di questa cosa con chi allora?

        almeno si parla di antisessismo in toni decenti (sai che un tale per il post in cui dico chi è l’uomo che mi piace mi ha minacciato di denuncia?!!??!) e tra persone intelligenti!

        se davvero la sovraesposizione ti ha creato problemi me ne dispiaccio tanto. puoi vendicarti scrivendo un post bruttissimo su di me. 🙂

        un bacio antisessista!

  • Lorenzo Gasparrini

    Ma guarda qua chi ti ritrovo a commentare… anche il mondo virtuale è piccolo.

    Un commentino breve breve mi scappa: tutto come se tutti fossimo d’accordo su cos’è la bellezza. E, peggio ancora, usiamo l’espressione “bella donna” (o “strafiga”) come se questa espressione c’entrasse qualcosa con la bellezza. Mah.

    Dàje Malafé.

    • sdrammaturgo

      Che si sappia: Lorenzo in passato mi interrogò in due esami di Estetica su Adorno, Klee e Wittgenstein 😀
      Lorè, ho scoperto che sei un ammiratore di Disgustibus, e ciò mi ha fatto un immenso piacere.

  • Mar Lene

    Ovvìa giù, bravo Lorenzo!!
    Tutto questo parlare di strafighe mi fa un po’ impressione anche a me.
    Il fatto è che donne bellissime ed estremamente desiderabili, non necessariamente corrispondono al modello “tette sulle spalle, culo brasiliano, bocca a canotto, capello lisciato, pelle di bronzo, ecc.” che ci passano in tv o sulle copertine delle riviste patinate.
    Diciamocelo: lo sguardo guerriero da leonessa (ma pure la delicatezza del cerbiatto, eh), la mossa sinuosa del serpente (come l’agilità della gazzella, vabbè), la pelle liscia e profumata di una donna che semplicemente vive bene con se stessa, fanno perdere talmente la testa a maschi alfa, beta, gamma, etc. che non si accorgono certo se c’è un po’ di cellulite sulla coscia, se la natica non è tirata e soda da Bodybuilder, e di altre cose così…
    Fatemelo dire: la donna che ci piacerà davvero, quella che fa perdere la testa a maschi come a femmine, è la donna che si vive liberamente, che investe su se stessa, che esce dagli schemi ed insegue la propria femminilità specifica, quella che non è frustrata, quella che si diverte, quella che crea il proprio mondo ogni momento per come Lei lo vuole… e una donna così sceglie, e non si sta tanto a preoccupare di piacere a tutti. Buon per lei!

  • Dylan Festa

    Salve a tutte e tutti, scusate se scrivo cosi` in ritardo, ma questo post e i suoi commenti hanno innescato delle riflessioni che ci hanno messo un po’ a venire fuori. Trovo ottimo, nella sua sintesi, il commento di Buodicca: innanzitutto fin troppe donne, loro malgrado, si lasciano sedurre da uomini “stronzi”. A questo proposito vorrei dirti, Malafemmina, che anche se il numero di stupri e aggressioni sessuali e` vergognosamente alto, per il singolo uomo che lo commette esso resta un gesto del tutto straordinario, a cui ricorrere quando vede sovvertito il suo ordine di idee da parte di una donna che finalmente fa a pezzi qualche stereotipo maschile. Questo pero` implica che un simile uomo trova abbastanza conferme, magari perche` frequenta determinati ambienti o prende di mira donne piu` fragili. Insomma, ha vita (e vita sessuale) molto piu` facile di quanto io, tu, e gran parte dei lettori auspicheremmo.
    Secondo (sempre dal commento di Boudicca) il teorema del “trattala male” e` sia una giustificazione a delinquere per gli uomini di cui sopra, sia una consolazione per quelli che, sentendosi agli antipodi rispetto a tale categoria, hanno problemi nelle relazioni sentimentali. Sentendomi vicino a questo ultimo modo di pensare, vorrei provare a esporvi la mia visione ( chi non si sente interessato da questa categoria maschile, probabilmente minoritaria, fermi pure qui la lettura 😉 ) Ebbene, fino a non molto tempo fa avrei concordato pienamente con lo Sdrammaturgo nel dire che le belle donne si accoppiano con i maschi alpha e noialtri beta (anzi, omega 😛 ) restiamo in bianco. Essere un “beta/omega”, in questa concezione, equivale a comportarsi in modo sincero, gentile, onesto e rispettoso, equivale a cadere nella “trappola dell’amicizia”, dalla quale, per la ben nota “regola dell’amico”, non c’e` alcun rimedio. Poi salta fuori qualcuno come Drew che dice che sono tutte balle e stereotipi, perche` la sua esperienza di vita e` diametralmente opposta. Potremmo attaccargli l’etichetta di “piacione” o insinuare che sia di bellissimo aspetto e insuperabile sotto le lenzuola. Cio` equivarrebbe, mutatis mutandis, ad usare sugli quegli altri l’etichetta di “stronzi”, ribadire che noi, no, non siamo cosi` (fortunati?), e l’intera struttura di pensiero e` cosi` salvata con questo puntello sgraziato.
    Insoddisfatto, ho ripensato allora alla mia esperienza di vita. Ammetto che da piccolo ero parecchio timido e introverso; questo ben prima di iniziare a relazionarmi con l’altro sesso. Quando ho cominciato a sentire impulsi in tale direzione, carattere remissivo e bassa autostima hanno bloccato sul nascere qualunque tentativo di instaurare una relazione sentimentale (a parte in sogni e fantasticherie). In compenso tra i miei amici c’erano anche ragazze, e cosi` , tra fascino e voglia di comprendere, ho imparato ad apprezzare quel livello di introspezione e comunicazione reciproca che a molti invece sfugge. I primi, timidi tentativi risalgono, haime`, all’universita`. In questi casi, mio malgrado, la componente di maschio beta prendeva il sopravvento, ed il mio corteggiamento doveva apparire come la supplica a passare piu` tempo possibile assieme, <>. Non che abbia fatto troppi tentativi, in realta`. Ho visto altri amici provarci piu` spesso e fallire piu` o meno per gli stessi motivi. La verita` e` che la stronzaggine e` molto piu` perdonata dello zerbinaggio: gli stronzi mostrano almeno un po’ di personalita` (per quanto posticcia), mentre gli uomini zerbino mostrano al piu` il loro lato fragile e remissivo, pronto sempre a dir di si` e ad essere ferito da un no. Parlo a titolo personale, ma se (anche) lo Sdrammaturgo dice di essere attratto solo da donne che vede bellissime, magari e` cosi` che si pone nei loro confronti… e chissa` che le piu` belle non finiscano spesso con i peggiori proprio perche` i ragazzi piu` modesti le vedono troppo oltre la loro portata, e non le avvicinano neppure, o lo fanno con troppa insicurezza e riserve mentali (ci vorrebbe un’indagine statistica).
    Insomma, arrivando al dunque, ecco la mia teoria: dire che gli uomini gentili, sinceri & rispettosi non seducono e` un pregiudizio bello e buono, che si e` formato in coloro che, per altre inadeguatezze, o semplice ignoranza, si sono limitati a percorrere la strada dell’amicizia o dello zerbinaggio. Dovremmo piuttosto sentirci incentivati da gentilezza, sincerita` & rispetto a superare i limiti che ci siamo auto-imposti, consci che esistono donne come Malafemmina (e neppure poche) e, piu` in generale, che c’e` un po’ di Malafemmina in ogni donna. ( sicuramente persino nella Diva! Per favore continua a scavare! 😉 ). Insomma, quando saro` davanti ad una donna che mi piace, pur non essendo automunito, ben stipendiato, spaccone o il sosia di Brad Pitt, voglio poterla guardare dritto negli occhi con la consapevolezza di avere qualcosa di ancora piu` importante da offrirle… anziche`, come al solito, cadere ai suoi piedi e mettermi uggiolando a pancia all’aria ( in senso figurato… ma forse sarebbe eventualmente praticabile come fantasia erotica 😛 ). Dite che ci riesco?
    Ciao e grazie a tutti (sopratutto a Malafemmina) per esserci e per avermi (forse) ascoltato!

  • Ena

    La mia idea è che quelli che chiamate maschi alfa abbiano più successo con le donne perchè hanno più coraggio, ci provano con più donne e non si fanno scoraggiare da un rifiuto.
    Con più donne ci provate, più probabilità avete. Mi sembra matematico.
    Stare in un angolo a guardare facendo come la volpe con l’uva non aiuta di certo.

  • verhojansk

    Secondo me le generalizzazioni del tipo “agli uomini (o alle donne) piacciono …” sono un po’ improprie. Per me esistono soltanto gli individui, ognuno con il loro carattere ed esperienza di vita che ha contribuito a renderli tali. Non posso certo dire di avere una vita sociale intensa e di conoscere molte persone; ma pur nel mio piccolo, credetemi, ho conosciuto sia donne capaci di mollare un ceffone vero a uno che si comportava da stronzo, sia donne che si lasciano incantare da uomini del tutto inaffidabili a vista. A queste quando si lamentano dico sempre piuttosto bruscamente che se la sono andata a cercare.
    Il problema è che nelle questioni sentimentali si commettono tanti, tanti errori di tutti i tipi, l’esperienza non sembra bastare mai. Ma al mondo siamo così tanti che ce ne è per tutti i gusti; si tratta soltanto di avere la fortuna (ma anche il coraggio di procurarsela!) di incontrare le persone giuste.

  • britomarti

    “Non so se riesco a spiegarmi ma a me sembra che qualche volta possa accadere che un po’ tutti, donne e uomini, vadano a concentrarsi su passioni anche inesistenti dalle conclusioni più che scontate, un po’ per ripetere cicli di abbandono, per replicare rifiuti a conferma del senso di inferiorità che già si coltiva per se’, per trovare il muro contro il quale battere la testa.”

    C’è una verità che fa male in queste parole..Però fa bene vedersele sbattere così, per ricordarci che a volte siamo i primi a farci del male perchè pensiamo di non meritarci determinate cose o persone!

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