Archivi del mese: agosto 2011

Progetti precari per il futuro

Se esiste una statura per i cervelli Lei ce l’ha alto. Ultraquarantenne, bella, di una bellezza fascinosa, non come le figure patinate, attraente, sensuale, intelligente, ironica. Conosciuta oggi a pranzo, mentre litigava con una specie di dessert che stava sventrando per ricavarne solo la ricotta e si fermava a dire “mo’ basta!”. Meridionale, quel tanto che basta a dire che le meridionali spaccano, con figlia al seguito, pure lei bella, intelligente, vent’anni di meno ma una copia della madre.

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Masturbazioni precarie

Il salotto su faccialibro di Malafemmina ospita bella gente, amiche e amici, persone vere, come me, come tanti che vivono precarietà e problemi con ironia e intelligenza. Ci sono donne e uomini che discutono e che mi tengono compagnia nei miei momenti di pausa che ricavo dal tempo del mai qui al villaggio vacanze. Senza di loro questa estate sarebbe stata tanto più difficile, senza di loro mille volte non avrei potuto trovare la forza per sorridere, perché non si sono mai risparmiati in parole di incoraggiamento, sostegno, un tifo da stadio che mi ha accompagnato passo passo e che è diventato intimo, talmente intimo da sapere, ora e sempre, che queste persone sono davvero miei amici e mie amiche, ovunque essi siano, qualunque cosa stiano facendo, io vorrei abbracciarli/e tutti/e e vorrei dire loro grazie!

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Rabbia e malinconia

Al villaggio vacanze siamo quasi alla resa dei conti. Molti dipendenti precari hanno perso la pazienza. Volano pentole in cucina, attrezzi in palestra, oggetti di gomma in piscina, volano sdraio, bicchieri al bar. Sembra che tutti gli oggetti del villaggio abbiano messo le ali.

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